Partenza  Roma
Arrivo Roma
Km. 138
Tempo 03:18:11
Media 41.362

 

Due corse in un giorno. Prima il Trofeo Lazzaretti per juniores; poi il GP Liberazione dove la Russia ritorna al successo dopo 22 anni. Si impone per distacco Evgeny Shalunov nato proprio 22 anni fa, nell’anno in cui a Caracalla vinse Davidenko. Particolare importante: tra tanti dilettanti, vince un professionista: Shalunov è alla sua terza stagione nella Lokosphinx, formazione russa con licenza Continental dopo essere stato stagista nella RadioShack nel 2010. D’altronde il regolamento internazionale consente questa promiscuità, la discriminante è rappresentata dall’età: il gran Premio della Liberazione è cprsa internazionale riservata agli Under 23. Il russo ha fatto corsa di testa: al terzo giro è stato lui a promuovere una fuga di nove corridori. Per loro vantaggio massimo che sfiora i due minuti. Quando il vantaggio comincia a diminuire molto, a cinque giri dal termine, una trentina di chilometri, Shalunov tenta l'azione solitaria e ci riesce: incrementa sempre di più il vantaggio sugli inseguitori che si fanno anche raggiungere dal gruppo. Il trionfo di Evgeny Shalunov è completato dall’aggiudicazione del premio Gino Sala mentre il premio Tonelli è stato vinto da Giuseppe Sannino.

 

 

 

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1.Evgeny Shalunov (Russia, Lokosphink) km 138 in 3.20’11” (media km/h); 2. Simone Consonni (Colpack); 3. Liam Bertazzo (Trevigiani); 4. Paolo Simion (Mastromarco); 5. Iuri Filosi (Colpack); 6. Diego Brasi (Palazzago); 7. Andrea Meggiorini (Delio Gallina); 8. Luka Pibernik (Slovenia); 9. Andrea Toniatti (Zalf Fior); 10. Andrea Vendrame (Marchiol), 11. Matteo Alban (); 12. Michele Viola (Vini Fantini-D’Angelo&Antenucci); 13. Luca Chirico (MgKvis Trevigiani); 14. Henrik Haugen Steen (Norvegia); 15. Simone Velasco (Zalf Fior); 16. Stefano Nardelli (Gavardo Tecmor); 17. Alex Clements (Australia); 18. Roman Kustadinchev (Russia); 19. Alessandro Tonelli (Zalf Fior); 20. Campbell Flakemore (Australia).

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© ® Ferdinando Maria Aruffo