Partenza  Roma
Arrivo Roma
Km. 138
Tempo 03:20:52
Media 41.221

 

Con la riforma del ciclismo internazionale, il Gran Premio della Liberazione viene inserito nel calendario dell'UCI Europe Tour come evento di categoria 1.2U ovvero gara di prima fascia nella categoria Under 23. La gara inizia ad alta velocità, nella fase centrale spazio a nove corridori tra cui gli italiani Agosta, Rivera, Gasparini e Cataldo. Tra questi Francesco Rivera, campione nazionale a cronometro tra gli under 23, prova il tentativo individuale ma il gruppo lo tiene a bada. Ovviamente è presente il ct della nazionale italiana Fusi. A tre chilometri dalla fine, via libera per l'australiano Sutton, perché il suo capitano Sanderson si è ritirato a otto giri dal termine. Non c’è accordo nel gruppo dei primi inseguitori (una ventina di corridori) solo Sestili prova a ricucire lo strappo ma senza successo. Sutton è a soli 200 metri dal traguardo quando il gruppo entra nel rettilineo finale. Dopo nove anni di vittorie italiane, rivince uno straniero e per la prima volta un australiano trionfa a Caracalla. La volata del gruppo è vinta da Riccardo Riccò, forte non soltanto in salita. Polemiche nella volata per il terzo posto con Fabio Sabatini che, per evitare un addetto dell'organizzazione a dieci metri dall'arrivo, sposta Gianluca Massano. Dopo l'arrivo spiegazione e riappacificazione.

 

 

 

   PODIO
   
   
 
 

 

 

1. Chris Sutton (Australia) in 3.20'54" (media 41.221 km/h); 2. Riccardo Riccò (Fausto Coppi - Grassi) a 3"; 3. Fabio Sabatini (Pedale Larigiano); 4. Gianluca Massano (Podenzano Brunero); 5. Stefano Basso (Marchiol Ima Famila); 6. Manolo Zanella (Zalf Désirée Fior); 7. Maximiliano Richeze (Argentina, Team Parolin); 8. Zdenek Stybar (Rep. Ceca); 9. Walter Proch (Gavardo Tecmor); 10. Michal Golas (Polonia, Norda Atala). Partenti 183;

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© ® Ferdinando Maria Aruffo